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Cosa vedere a Napoli tra bellezza, mistero e magia

Napoli: Biglietti salta la coda e tour guidati vivicity Napoli: Biglietti salta la coda e tour guidati Scegli e prenota la tua esperienza ideale

Napoli, città di mille sfaccettature, custode di un patrimonio culturale ricco e di una storia millenaria. Mentre percorrete il suo affascinante centro storico, vi troverete immersi in un labirinto di vie e piazze che raccontano storie antiche e tradizioni uniche. Il lungomare di Napoli vi accoglie con la brezza marina e lo spettacolo del mare che si estende all'infinito. In questa guida, esploreremo insieme la bellezza, il mistero e la magia di Napoli, offrendovi preziosi consigli su cosa vedere a Napoli.

Qualche dritta utile prima di visitare Napoli

  • Acquista l’Artecard, un pass che include luoghi di cultura e trasporti pubblici per ottimizzare tempi e costi;
  • In alternativa, prenota sempre i biglietti dei luoghi di maggior interesse;
  • Vai dove ti portano i tuoi piedi.

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Cosa vedere a Napoli: Dal Cristo Velato al Palazzo Reale

Ecco una selezione dei principali luoghi di interesse tra castelli, chiese e musei della città partenopea.

Cristo Velato: Un gioiello nel cuore del centro antico di Napoli

Nel cuore del centro antico di Napoli si cela uno dei tanti gioielli del patrimonio artistico internazionale: il Museo Cappella Sansevero. Risalente al XVI secolo, la cappella nota anche come mausoleo nobiliare della famiglia Di Sangro, venne ristrutturata e decorata in stile barocco tra il 1749 e il 1766 per volere del principe Raimondo di Sangro, originale esponente del primo Illuminismo europeo e primo Gran Maestro della Massoneria napoletana. 

Cristo velatoTra i capolavori per cui vale la pena visitare la cappella, troverete il famoso Cristo Velato, l’incredibile scultura di marmo di Giuseppe Sanmartino che pare così realistica da farci venire il desiderio di alzare il velo che ricopre il Cristo. È sicuramente una delle opere più suggestive di Napoli che rievoca in modo drammatico la sofferenza del Cristo. Tra le altre sculture ammirate poi il Disinganno di Francesco Queirolo e la Pudicizia di Antonio Corradini.

  • Non perdete le enigmatiche macchine anatomiche, gli scheletri di uomo e di donna con il sistema arterovenoso quasi perfettamente integro, realizzate dal medico palermitano Giuseppe Salerno.

Biglietti per il Museo Cappella Sansevero

Il Cristo Velato da solo vale il prezzo del biglietto del Museo Cappella Sansevero. Vi consigliamo vivamente di acquistare il biglietto online per saltare la lunga fila. Ricordate che la prenotazione è valida fino a 15 minuti dopo l’orario prescelto e indicato sul biglietto, altrimenti unitevi a uno dei tanti tour.

Se volete davvero immergervi in questo scrigno di bellezza e mistero noleggiate un’audioguida. Un percorso audioguidato è dedicato ai bambini preferibilmente tra i 6 e i 12 anni. 

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Museo Nazionale di Capodimonte

Il Museo di Capodimonte è un tesoro artistico che abbraccia diversi periodi storici e stili artistici. Le opere esposte raccontano la storia e la cultura di Napoli e dell'Italia stessa.

museo di capodimonte cosa vedereUna visita a questo museo è un viaggio attraverso il tempo e attraverso l'animo umano, e rappresenta una tappa imperdibile per chi è in visita nel capoluogo campano.

Museo Archeologico Nazionale

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è tra i più antichi e importanti al mondo per ricchezza e unicità del patrimonio.

Museo archeologico nazionale napoliSorto alla fine del 1500 come cavallerizza e diventato sede dell’università dal 1616 fino al 1777, il museo fu fondato da Carlo III di Borbone nel tardo XVIII secolo, per ospitare la ricca collezione ereditata dalla madre Elisabetta Farnese così come i reperti vesuviani ritrovati a Pompei ed Ercolano. Notevole anche la sezione egizia.

Reperti vesuviani e capolavori della collezione Farnese

  • Sculture greco-romane dalla Campania: Nella galleria che dà sul giardino occidentale si trovano temporaneamente capolavori provenienti da diversi siti della Campania, tra cui l’Afrodite Sosandra da Baia, il rilievo di Orfeo ed Euridice, la Psyche di Capua e il celebre Doriforo dalla Palestra di Pompei, nonché numerosi sarcofagi.
  • Mosaici: Unici al mondo per varietà di tecniche e materiali, i mosaici vesuviani sono esposti secondo le diverse tipologie dei “dipinti in pietra”, così definiti da Plinio il Vecchio, dall’opus sectile all’opus vermiculatum. Da non perdere i reperti della Casa del Fauno di Pompei e il celebre mosaico con la battaglia di Alessandro e Dario. 
  • Gabinetto segreto: Creato per raccogliere reperti di età preromana, affreschi provenienti da case private e lupanari di Pompei, amuleti a soggetto erotico, considerati al tempo immorali. Notevoli il Pan e la capra dalla Villa dei Papiri di Ercolano, la Venere in bikini e la statuetta della divinità indiana della fertilità Laksmi.
  • Argenti, avori, terrecotte invetriate, vetri: Suppellettili provenienti dai siti sepolti dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. tra cui strumenti chirurgici e musicali, piccoli manufatti di uso domestico, dadi e astragali, cassette portagioie. Da notare il servizio da mensa in argento dalla Casa del Menandro a Pompei e il Vaso blu in vetro-cammeo.
  • Affreschi: Nell’incredibile repertorio di pittura antica non perdete la Saffo, la Flora da Stabia, le megalogra e le pitture della Villa di Agrippa Postumo a Boscotrecase.

Se invece preferite l’arte contemporanea, mette in programma una visita ai musei Pan e Madre.

Biglietti per il Museo Archeologico e consigli per la visita

Per risparmiare tempo utile, acquistate il biglietto online oppure affidatevi a un tour.

  • Il biglietto è ridotto per cittadini europei tra i 18 e i 25 anni e per i possessori di Artecard.

Se oltre al Museo Archeologico Nazionale avete intenzione di visitare anche il Musa e il Museo Ferroviario di Pietrarsa, sappiate che esiste un biglietto integrato a prezzi ridotti. Se avete già visitato il MANN e volete approfondire singole sezioni prenotate una delle visite didattiche a tema. Inoltre il museo offre itinerari e laboratori tattili per non vedenti e ipovedenti su prenotazione. Calcolate 3 ore per una visita completa del museo.

BIGLIETTI E TOUR GUIDATI PER IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE


Palazzo Reale di Napoli: Visita la biblioteca e i giardini pensili

Il Palazzo Reale di Napoli fu fondato come palazzo del re di Spagna Filippo III d’Asburgo nell’anno 1600, poi ampliato e riallestito secondo il gusto tardo barocco sotto il regno dei Borboni, infine sede dei Principi di Piemonte dopo l’Unità d’Italia.

Oggi il palazzo ospita il Museo del Palazzo Reale e la Biblioteca Nazionale che conserva inestimabili tesori come i 200 papiri scoperti a Ercolano.

Palazzo Reale NapoliAmmirate la facciata con colonne e ornamenti tardo rinascimentali, quindi visitate l’Appartamento Reale, usato per le cerimonie istituzionali e di rappresentanza, che dal 1919 è adibito a museo con il nome di Appartamento Storico. Da non perdere il Teatrino di Corte, un sontuoso teatro privato creato per celebrare il matrimonio di Ferdinando IV e Maria Carolina d’Austria. Proseguite esplorando le 30 sale del palazzo fino alla Cappella del Palazzo Reale, che è stata il centro della scena musicale napoletana, e i Giardini Reali.

  • In particolare, non andate via senza aver visto i Giardini Pensili, ora di nuovo aperti al pubblico dopo anni di restauro. Da lì potrete godere di una meravigliosa vista sulla città che da sola vale la visita.

Tour e Biglietti per il Palazzo Reale

Prenotate online il biglietto per la visita del museo oppure scegliete un tour: tra i tanti, suggeriamo il percorso con l’audioguida. Ricordatevi che anche il Palazzo Reale rientra nel circuito Artecard.

VISITE GUIDATE E BIGLIETTI PER IL PALAZZO REALE DI NAPOLI

Napoli sotterranea - Tra grotte, cunicoli e tunnel

Lo sapete che Napoli nasconde una città sotterranea che si estende a 40 metri di profondità? È un labirinto di grotte, cunicoli, tunnel e acquedotti dal passato millenario da non perdere nel viaggio a Napoli.

  • Proprio sotto il centro storico si trovano cave di tufo greche, tunnel borbonici, catacombe romane e rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale che è possibile visitare con diversi tour in un viaggio nella storia lungo ben 2400 anni. 

I tour della Napoli sotterranea

Il percorso ufficiale di Napoli Sotterranea parte da piazza San Gaetano 68, nel centro storico di Napoli, tutti i giorni dalle 10 alle 18 e dura circa 2 ore.

Ci sono anche tour in italiano o inglese solo su prenotazione (minimo di 10 persone). Ma altri percorsi sono possibili, tra i tanti vi suggeriamo di visitare la Galleria Borbonica, un lungo tunnel che nel 1853 Ferdinando II di Borbone fece costruire come percorso militare rapido, nonché strategica via di fuga per gli stessi monarchi, e le catacombe paleocristiane di San Gennaro e San Gaudioso, in corrispondenza del rione Sanità. 

Anche nel buio del sottosuolo c’è vita. Non perdete le recenti installazioni didattico-scientifiche come la Stazione Sismica “Arianna”, dove si registrano aggiornamenti sui movimenti tellurici, gli Orti Ipogei, la pizzeria geotermica e la galleria d’arte.

Attenzione a non confondere Napoli Sotterranea con "Napoli Sotterata" quando visitate la città di Napoli! La prima è un complesso di cunicoli e grotte sotterranee, mentre la seconda è un sito archeologico (Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore) che presenta le rovine di un'antica città romana sotterranea. Assicuratevi di prenotare la visita giusta per scoprire le meraviglie che la storia ha lasciato sotto i nostri piedi!

Napoli sotterranea: Biglietti e Tour guidati

Potete acquistare il biglietto direttamente in biglietteria, ma consigliamo vivamente di prenotare la visita oppure scegliere un interessante tour alla scoperta della Napoli sotterranea.

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Le altre bellezze di Napoli: Monastero di Santa Chiara e Castel Sant'Elmo

Nel centro storico di Napoli si trova l’antico Complesso Monumentale di Santa Chiara.

Monastero Santa ChiaraIl Monastero fu costruito nel 1310, per volere del re Roberto d’Angiò e di Sancia di Maiorca. Ammirate la chiesa che oggi si conserva ancora nelle sue originarie forme gotiche, con una semplice facciata nella quale è incastonato un antico rosone traforato. Soprattutto, visitate il magnifico chiostro rivestito nel corso dell'800 di 30.000 mattonelle dipinte a mano. 

Consigli per la visita al Monastero di Santa Chiara
Prenotate il biglietto o la visita guidata su prenotazione solo per gruppi a partire da 25 persone. Vi suggeriamo altrimenti di inserire la visita del monastero in un tour guidato della città.

Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento

Sulla collina del Vomero,  nel luogo in cui, a partire dal X secolo, si trovava una chiesa dedicata a S. Erasmo, oggi sorge il Castel Sant’Elmo dalla pianta di una stella a sei punte. Fu Roberto d’Angiò che nel 1349 lo convertì in castello prima che il viceré spagnolo Don Pedro de Toledo ne fece una fortezza.

  • Prigione militare fino agli anni ’70, Castel Sant’Elmo è conosciuto per il suo panorama mozzafiato su Napoli e il territorio circostante, dalle isole al Vesuvio, dai Campi Flegrei ai monti del Matese. 

Castel sant elmo

Nella piazza d’Armi del castello vedrete poi il Museo del Novecento dedicato all’arte napoletana del XX secolo. Nella collezione che conserva 170 opere di artisti napoletani spiccano dipinti come La Schiena di Eugenio Viti, Le quattro giornate di Napoli di Raffaele Lippi e la scultura senza titolo di Salvatore Cotugno, avvolta da un velo che rievoca il Cristo Velato. Qualsiasi momento della giornata è ideale per la vista panoramica ma al tramonto è magica.

Consigli per la visita a Castel Sant'Elmo: Come arrivare e quando andarci
Dal centro di Napoli è possibile prendere la metro linea 1 fermata Vanvitelli e poi proseguire a piedi, in alternativa la funicolare di Montesanto fermata Morghen o quella Centrale fermata Piazza Fuga. Ai più sportivi, nelle belle giornate, consigliamo di arrivare al castello a piedi da piazza Vanvitelli. La vista vi ricompenserà della lunga salita. 

Certosa di San Martino

A 10 minuti a piedi dal Castel Sant’Elmo si trova la Certosa di San Martino.

Certosa San MartinoSituata sul belvedere di San Martino, la certosa è un altro dei luoghi panoramici amati dai napoletani. Edificata nel 1325 da Carlo d’Angiò, duca di Calabria, come monastero dell’ordine dei certosini, la certosa è diventata Museo Nazionale Italiano nella seconda metà dell’Ottocento. Visitate la chiesa della certosa, uno scrigno della pittura e della scultura napoletana del Seicento e Settecento. E non perdete i due chiostri: il Chiostro Grande e quello dei Procuratori.

Tour Panoramico alla Certosa o passeggiate da Spaccanapoli
Se avete già visitato il Castel Sant’Elmo potreste vedere la Certosa di San Martino in occasione di un tour panoramico in vespa o a bordo di una Fiat 500 d’epoca. Altrimenti se volete passeggiare potete arrivare alla certosa a piedi percorrendo la via Pedamentina di San Martino, che da Spaccanapoli porta al belvedere di San Martino attraversando Corso Vittorio Emanuele. 

Leggi il nostro approfondimento su " Alla Scoperta di Napoli - Il Monastero di Santa Chiara e il Castel Sant'Elmo"

I Castelli di Napoli

Anticamente Napoli contava ben sette castelli all’interno delle sue mura. Di epoche diverse, queste fortezze servivano a difendere la città dagli attacchi provenienti dal mare. Quattro di questi si possono ancora ammirare, mentre gli altri tre sono in stato di degrado. 

  • Castel dell’Ovo: risalente all’epoca normanna, è il più antico della città.
  • Castel Capuano: il secondo castello più antico, era la residenza reale di Guglielmo I di Sicilia 
  • Maschio Angioino: costruito tra il 1279 e il 1282 da Carlo I d’Angiò quando la capitale del regno fu trasferita da Palermo a Napoli. È chiamato anche Castel Nuovo perché nel ‘400 Alfonso d’Aragona lo trasformò in una fortezza più moderna.
  • Castel Sant’Elmo: costruito dal 1336 al 1343 per volere di Roberto d'Angiò
  • Castello del Carmine: costruito nel quartiere Mercato, poi distrutto per ragioni di viabilità. Oggi è possibile vedere solo la Torre Spinella e un tratto di mura aragonesi.
  • Castello di Nisida: fortificazione costruito sull’omonima isola dell’arcipelago flegreo per volere del viceré Don Pedro de Toledo nel XVI. Oggi ospita il penitenziario minorile.
  • Fortezza di Vigliena: situata nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, la sua costruzione risale al 1702 per volere del marchese di Villena. Oggi è totalmente abbandonato.

Le più belle chiese di Napoli

“La città delle cinquecento cupole”, così è stata definita Napoli, perché questo sarebbe il numero delle sue chiese. Quel che è certo è che le infinite chiese di Napoli sono una più bella dell’altra.

Dopo aver visto il Monastero di Santa Chiara e la Certosa di San Martino, proseguite per la Chiesa del Gesù Nuovo,San Giovanni a Carbonara, una delle chiese rinascimentali più belle della città, e l’incantevole chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, testimonianza del rinascimento toscano a Napoli. Da non perdere, la chiesa e il chiostro di San Gregorio Armeno, piccolo gioiello barocco nascosto tra i presepi della famosa via di Napoli

Cosa vedere a Napoli in un giorno

Se avete solo un giorno per vedere Napoli consigliamo di passeggiare a piedi per il centro storico e andare alla scoperta delle meraviglie dell’antica città partenopea. Attraversate Spaccanapoli, una lunga strada del centro storico di Napoli che divide il nord dal sud, tagliandolo a metà.

Nei dintorni troverete alcune delle chiese più belle della città come il Monastero di Santa Chiara, quella del Gesù Nuovo e il complesso di San Domenico Maggiore. Spostandovi verso il mare ammirate Piazza del Plebiscito, su cui si affaccia il Palazzo Reale di Napoli. Proseguite verso il Maschio Angioino e verso il Lungomare pedonale di Napoli. Così proseguite verso l’elegante Chiaia, prima di inoltrarvi nei Decumani e infine scoprire la suggestiva piazza Bellini. Per concludere salite sulla collina del Vomero.

Se l’orientamento non è il vostro forte e volete semplicemente godervi la giornata, unitevi a un tour che vi farà scoprire il meglio di Napoli, a piedi oppure a bordo di un bus turistico.

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Dove mangiare a Napoli - Non solo pizza!

Quando si pensa a Napoli inevitabilmente si pensa alla sua irresistibile pizza. Ma oltre alle sue famose pizzerie tra cui Sorbillo, Napoli ha infinite trattorie storiche dove assaggiare i piatti della tradizione partenopea senza spendere una fortuna. Quella napoletana è una cucina povera ma ricca di sapori

  • Provate La Mattonella nel cuore di Napoli, oppure Vini e Oli tra le osterie a conduzione familiare.
  • Andate da Nennella ai Quartieri Spagnoli per un pranzo verace ed è subito show. Chiedete il piatto del giorno, ma la pasta provola e patate è il loro forte.
  • Se volete una tavola con vista Vesuvio prenotate da Totò, Eduardo e Pasta e Fagioli a corso Vittorio Emanuele.
  • Se, invece, volete una trattoria un po’ più raffinata scegliete Dalle Sorelle, non lontano dalla stazione. Don Alfonso 1890 poi offre l’eccellenza della cucina napoletana e mediterranea. Per un pranzo creativo dilettatevi a La Stanza del Gusto a piazza Bellini.

Ad ogni modo, una volta a Napoli dovete assaggiare i piatti della cucina di casa. Non solo pizza, quindi, ma la frittata di pasta, il casatiello (torta rustica tipica di Pasqua), la parmigiana di melanzane, le zucchine alla scapece (fritte con aceto, aglio e menta), i friarielli (cime di rapa saltate in padella), pasta e patate, fagioli e cozze. Imperdibile anche il ragù napoletano, ma anche le mozzarelle di bufala. E i dolci: pastiere, babà e sfogliatelle a non finire. Se non volete perdere nemmeno una di queste prelibatezze unitevi a uno dei tanti tour gastronomici.

ASSAGGIA I PIATTI TIPICI DELLA CUCINA NAPOLETANA

Dove dormire a Napoli, come spostarsi in città e dall'aeroporto

Per apprezzare al meglio il vostro soggiorno a Napoli potete alloggiare nel centro storico della città. 


Nonostante i prezzi
siano leggermente più alti, avrete la maggior parte dei luoghi di interesse nelle vicinanze. Se volete uscire dalle zone più turistiche scegliete Chiaia, tra il centro città e il lungomare, è un quartiere elegante e tranquillo. Se volete una camera con vista sul golfo di Napoli prenotate un hotel sulle colline dove sorgono gli esclusivi quartieri del Vomero e Posillipo.

Se non siete del posto, meglio evitare di prendere un albergo a Piazza Garibaldi, cioè nei pressi della Stazione Centrale, o nei Quartieri Spagnoli

Il centro storico di Napoli è grande ma conviene sempre spostarsi a piedi per scoprire meglio la città. Se volete fare spostamenti più veloci, meglio evitare di prendere autobus, piuttosto prendete la metropolitana, ci sono due linee veloci ed efficienti.

  • Da notare, la stazione metro di Toledo, definita la più bella d’Europa dal quotidiano inglese The Daily Telegraph.
  • Per raggiungere la parte alta della città evitando traffico e autobus ci sono 4 funicolari: Chiaia, Montesanto, Centrale e Mergellina.
  • Sconsigliamo di arrivare a Napoli in auto, ma se siete costretti lasciatela in un garage e riprendetela al momento di ripartire.

Come raggiungere Napoli dall'aeroporto di Capodichino

L’aeroporto di Capodichino dista solo 7 km dal centro di Napoli, quindi se non avete la vostra auto potreste prendere la navetta Alibus, una linea di collegamento veloce che parte dall’aeroporto ed è diretta alla Stazione Centrale e al porto.

Se avete fretta, prendete un transfer privato o un taxi ma chiedete la tariffa fissa. 

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Cosa vedere nei dintorni di Napoli

Napoli si trova in una posizione strategica della Campania. Avrete numerose possibilità a disposizione per un’escursione fuori porta anche solo di un giorno. In metro per esempio potreste arrivare al Parco Regionale dei Campi Flegrei, con la Circumvesuviana invece potreste raggiungere le rovine di Pompei ed Ercolano. Altrimenti avrete il parco del Vesuvio a soli 20 km e la Reggia di Caserta a soli 26.

Per una giornata memorabile visitate chiaramente le isole del Golfo di Napoli: Capri, Ischia e Procida. Da non perdere, infine, la mitica Costiera Amalfitana e la Costiera Sorrentina.

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