Un viaggio a Napoli non sarebbe completo senza una visita al Palazzo Reale, un’imponente dimora che ha ospitato re e principi di diverse dinastie. Iniziato nel 1600 per volere del re di Spagna Filippo III d’Asburgo, il palazzo ha subito varie trasformazioni e arricchimenti nel corso dei secoli, fino a diventare un capolavoro di arte e architettura tardo barocca. Oggi il palazzo è sede del Museo del Palazzo Reale e della Biblioteca Nazionale, che custodisce preziosi documenti come i papiri ercolanesi.
Come visitare il Palazzo Reale di Napoli - Biglietti
Per visitare il museo del Palazzo Reale di Napoli potete acquistare il biglietto online o scegliere uno dei tanti tour disponibili. Vi consigliamo quello con l’audioguida, che vi permetterà di approfondire la storia e i segreti del palazzo. Se avete la Artecard potete usufruire di sconti e agevolazioni.
Palazzo Reale di Napoli - arte, storia e panorami mozzafiato
Lasciatevi incantare dalla facciata con le sue colonne e le statue dei sovrani che hanno regnato su Napoli, poi entrate nell’Appartamento Reale, dove potrete ammirare gli sfarzosi ambienti usati per le funzioni ufficiali e le feste di corte. Tra le meraviglie da scoprire ci sono il Teatrino di Corte, un lussuoso teatro privato costruito per le nozze di Ferdinando IV e Maria Carolina d’Austria, la Cappella del Palazzo Reale, che ha fatto da palcoscenico alla musica napoletana, e i Giardini Reali. Non perdetevi i Giardini Pensili, riaperti dopo un lungo restauro. Da qui potrete godere di una vista spettacolare sulla città e sul Vesuvio.
La Real Arazzeria di Napoli fu fondata nel 1737 da Carlo di Borbone, che acquistò macchinari e personale dalla manifattura fiorentina dei Medici. Il re voleva decorare i suoi palazzi con arazzi di grande pregio e bellezza. La fabbrica produsse diverse serie di arazzi dedicati a temi mitologici, allegorici e letterari, come i Quattro Elementi, le Virtù, Amore e Psiche e Don Chisciotte. Nel 1778 l’arazzeria si trasferì a Palazzo Reale, dove fu distrutta nel 1799 dai rivoluzionari. L’ultima serie fu l’Apoteosi Regia, oggi nel Salone d’Ercole. A Palazzo Reale ci sono anche arazzi francesi dei Gobelins, donati al Nunzio Apostolico nel 1719.
Gli arredi più antichi conservati a Palazzo Reale risalgono al periodo di Carlo III, primo sovrano borbonico: nella Sala del Trono si conserva una splendida coppia di poltrone dalla linea raffinata.
La Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele III" è ospitata nel lungo braccio orientale del Palazzo Reale, che in passato fungeva da sede dell'Appartamento delle Feste. La biblioteca prende il nome dal sovrano che ha donato la Reggia napoletana allo Stato nel 1923. Su suggerimento del Ministro della Pubblica Istruzione Benedetto Croce, si decise di trasferire la biblioteca dal palazzo dei Regi Studi al Palazzo Reale. Il trasferimento nei primi tre piani dell'ala nord-est, che un tempo erano gli appartamenti dei principi reali, fu completato nel 1927, anno dell'inaugurazione della biblioteca.
Oggi, gli antichi saloni delle feste e le stanze private dei re ospitano le preziose collezioni della Biblioteca Nazionale. Tra di esse si trovano volumi, carte geografiche, progetti e disegni rari, incunaboli, manoscritti, lettere, la Biblioteca Palatina, la Brancacciana, la Lucchesi Palli, l'Officina dei Papiri Ercolanesi, i manoscritti leopardiani e altri importanti fondi di letteratura, musica, arte e architettura. Questa biblioteca è considerata una delle più importanti d'Italia.
Palazzo Reale di Napoli - Informazioni Pratiche
Il Palazzo Reale di Napoli è aperto tutti i giorni tranne il mercoledì dalle 9.00 alle 20.00, si trova nella celebre Piazza del Plebiscito, nel cuore della città partenopea.
Il Museo del Palazzo Reale ha pensato a chi ha bisogno di facilitazioni per visitare le sue meraviglie. Grazie a degli interventi mirati, il museo è ora privo di ostacoli che potrebbero impedire o limitare la mobilità di chi ha disabilità motorie. Gli ascensori permettono di raggiungere facilmente il piano del museo e del Giardino Pensile. Il piano nobile, dove si trovano gli ambienti più sfarzosi del palazzo, è accessibile senza dover superare gradini o dislivelli. Inoltre, il museo dispone di bagni adatti e di sedie a rotelle da prestare ai visitatori che ne hanno bisogno.
Per chi ha problemi di vista, il museo offre dei percorsi tattili che consentono di toccare con le mani alcuni oggetti e materiali legati alla storia e all’arte del palazzo. Questi percorsi si possono prenotare in anticipo e sono accompagnati da personale qualificato che spiega e illustra le opere.