Chi vuole davvero vedere la Roma millenaria deve scendere nel sottosuolo dove si cela un incredibile patrimonio non ancora interamente scoperto. Parallelamente alla Roma moderna vive una Roma sotterranea che vi riporterà a camminare sulle stesse strade e case degli antichi romani.
- Qualche consiglio prima di scendere nella Roma sotterranea
- Sotterranei di Roma: Tour e biglietti saltafila
- Catacombe di San Callisto e Cripta di Santa Cecilia
- Catacombe di San Sebastiano
- Tour guidati, info pratiche e come arrivare
- Domus aurea
- Come raggiungere la Domus Aurea e biglietti online
- Auditorium di Mecenate e Colombario di Pomponio Hylas
- Auditorium di Mecenate
- Colombario di Pomponio Hylas
- Ipogeo di via Livenza
- Info pratiche e come arrivare all'Ipogeo di via Livenza
- I sotterranei di Santa Cecilia
- Come raggiungere la Basilica di Santa Cecilia
- I bunker di Mussolini e il bunker dei Savoia
- I bunker di Mussolini: Info pratiche e come arrivare
- Il bunker dei Savoia: Info pratiche e come arrivare
- Museo e Cripta dei Frati Cappuccini
- Info pratiche e tour guidati alla Cripta dei Cappuccini
- Mitreo e chiesa di San Clemente
- Info pratiche, orari e visita alla Chiesa di San Clemente
La discesa nelle viscere della città eterna è un affascinante viaggio nella storia. Seguiteci nel nostro itinerario: vi apriremo le porte di catacombe, case, bunker e luoghi di culto che da millenni si conservano nella Roma sotterranea.
Qualche consiglio prima di scendere nella Roma sotterranea
- Organizzate in anticipo la visita e prenotate i biglietti o il tour guidato;
- Portate qualcosa di più pesante da indossare nel sottosuolo che è sempre più freddo rispetto alla temperatura esterna;
- Preferite la visita guidata a quella autonoma per comprendere meglio la storia della Roma sotterranea;
- Per i più claustrofobici, informatevi sulle condizioni del percorso negli ambienti sotterranei;
- Se pensate di rimanere a Roma per un lungo periodo e avete intenzione di visitare più siti procuratevi la MIC Card, la carta che offre per un anno l’accesso a musei civici e siti archeologici;
Sotterranei di Roma: Tour e biglietti saltafila
Se volete ottimizzare i tempi evitando lunghe file all’ingresso o visitare diversi siti archeologici della Roma sotterranea vi suggeriamo di dare uno sguardo a questi biglietti saltafila o tour guidati tra catacombe, antiche domus e chiese paleocristiane.
BIGLIETTI SALTA LA FILA E TOUR GUIDATI PER ROMA SOTTERRANEA
Catacombe di San Callisto e Cripta di Santa Cecilia
Le Catacombe di San Callisto sono tra le più grandi e importanti di Roma, oltre ad essere le più antiche della via Appia. Sorsero verso la metà del secondo secolo in un’area cimiteriale di 15 ettari di terreno che copre una rete di gallerie lunghe quasi 20 chilometri, su diversi piani, profonde oltre 20 metri.
Presero il nome dal diacono San Callisto, che fu incaricato da Papa Zefirino dell'amministrazione del cimitero e così le Catacombe di San Callisto divennero il cimitero ufficiale della Chiesa di Roma. Qui vennero sepolti decine di martiri, 16 pontefici e circa mezzo milione di cristiani.
Nelle Catacombe di San Callisto noterete due piccole basiliche con tre absidi, dette "Tricore". La parte più interessante però è il cimitero sotterraneo. Lì troverete la Cripta dei Papi, il luogo più sacro delle catacombe, chiamato "il piccolo Vaticano" perché vi furono sepolti 9 papi e, probabilmente, 8 dignitari della Chiesa. Lungo le pareti vedrete iscrizioni originali in greco di 5 papi, e su alcune lapidi leggerete ancora l'abbreviazione greca di "MPT" (martire).
Così proseguite per la Cripta di Santa Cecilia, la patrona della musica: un tempo tutta decorata con affreschi e mosaici ancora conserva qualcosa di interessante come l’immagine della santa.
- Concludete la visita attraversando le gallerie piene di loculi per arrivare ai cinque cubicoli dei sacramenti particolarmente importanti per i loro affreschi, risalenti agli inizi del III secolo, e che rappresentano i sacramenti del battesimo e dell’eucaristia.
L’ingresso è in via Appia Antica 110/126. Le catacombe sono aperte tutti i giorni, eccetto il mercoledì, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Si trovano fuori città ma sono facilmente raggiungibili anche con i mezzi pubblici.
Dalla Stazione Termini:
- Metro A fino alla fermata San Giovanni. Proseguite con il bus 218 fino alla fermata Fosse Ardeatine.
- Metro B fino alla fermata Colosseo o Circo Massimo. Da qui, prendete il bus 118 fino alla fermata Catacombe di San Callisto (Via Appia Antica, 110).
- Bus 714 fino alla fermata Navigatori. Continuate a piedi per 1 km lungo Via delle Sette Chiese.
Le catacombe si visitano solamente in gruppi di almeno due persone, accompagnati da una guida. I tour guidati iniziano ogni 30 minuti e durano circa 40 minuti. Se volete evitare lunghe file all’ingresso, poco piacevoli soprattutto nelle estati afose, munitevi in anticipo di biglietto online. Avete ancora tempo? Visitate il mausoleo della Fosse Ardeatine e le catacombe di San Sebastiano poco distanti.
Catacombe di San Sebastiano
A pochi metri dalle catacombe di San Callisto sorgono le catacombe di San Sebastiano. Il sito era originariamente denominato "ad catacumbas" ossia, secondo la spiegazione più diffusa, "presso l'avvallamento", per la presenza di antiche cave di tufo e pozzolana.
Le catacombe di San Sebastiano, dunque, furono le prime ad essere chiamate catacombe, nome che poi venne esteso agli altri cimiteri cristiani sotterranei. Dedicate a San Sebastiano, sono tra le catacombe meglio conservate insieme a quelle di San Callisto.
Prima di scendere nelle catacombe, però, entrate nella basilica di San Sebastiano fuori le mura, che fa parte del Giro delle Sette Chiese, tradizionale percorso dei pellegrini in occasione del Giubileo. La basilica sorge nel luogo dove, secondo la tradizione, vennero portati i resti di San Pietro e Paolo durante la persecuzione cristiana. Ammirate l’elegante facciata della basilica ricostruita da Papa Nicola I, poi entrate e vedrete sulla destra la cappella delle reliquie.
- Qui è conservata l’originale pietra con le impronte di Cristo del Domine quo vadis, una delle frecce che martirizzarono San Sebastiano e parte della colonna alla quale il santo fu legato durante il martirio.
Notate poi la cappella Albani e la cappella di San Sebastiano, in corrispondenza della cripta sottostante. Così tra la cappella delle Reliquie e la Cappella Albani troverete la scalinata che conduce alle catacombe. Attraversando le gallerie della catacomba rimarrete sopresi dalla varietà delle decorazioni e delle tombe tra cui spicca quella di San Sebastiano.
Tour guidati, info pratiche e come arrivare
Le catacombe sono aperte dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 16:30. Potete arrivarci con i mezzi pubblici e si visitano necessariamente con tour guidati.
Autobus e linee:
- Bus 660 dalla stazione metro di Arco di Travertino - Linea A
- Bus 118 dalla stazione metro Colosseo o Circo Massimo - Linea B
- Bus 218 dalla stazione metro di San Giovanni - Linea A
Domus aurea
Sotto il colle Oppio di Roma, vicino al Colosseo, si nasconde la più sfarzosa delle residenze imperiali che la città eterna abbia mai visto.
La Domus Aurea voluta dall’imperatore Nerone rimase sommersa per secoli finché un incidente non ha fatto riemergere questo tesoro architettonico che è oggi inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dall’Unesco.
Costruita subito dopo il famoso incendio che distrusse gran parte del centro di Roma, la sontuosa villa si estendeva su 80 ettari di terreno, tra il colle Palatino, le pendici dell’Esquilino, il colle Oppio e parte del Celio. Riccamente decorata da affreschi, stucchi e decorazioni stupiva i visitatori con aperture in avorio sui soffitti, fontane gorgoglianti e il grande lago interno. Alla scomparsa di Nerone, i suoi successori la spogliarono dei tesori e vi costruirono sopra.
Quel che resta oggi è una porzione di villa che comprende 155 sale, per un totale di 16.000 metri quadrati, disposti intorno alla più celebre delle stanze di forma ottagonale.
Nonostante i lavori siano tuttora in corso, è possibile visitare la Domus Aurea e rivivere il fasto dei tempi d’oro attraverso il percorso multimediale e grazie alla realtà virtuale che vi riporterà nella residenza imperiale all’epoca di Nerone.
Come raggiungere la Domus Aurea e biglietti online
La Domus Aurea è raggiungibile con la metro B, fermata Colosseo, oppure in autobus.
L’ingresso alla villa è consentito solo tramite prenotazione obbligatoria e con visita guidata. Acquistare i biglietti online vi consentirà inoltre di saltare la fila all’entrata ed accedere immediatamente alla Domus Aurea.
Auditorium di Mecenate e Colombario di Pomponio Hylas
Nei sotterranei di Roma non si nascondono solo le catacombe ma anche antichi cenacoli di intellettuali.
Auditorium di Mecenate
Nel quartiere Esquilino si trova una sala semisotterranea decorata da bellissimi affreschi, unico resto del complesso architettonico appartenente a Mecenate, il celebre statista collaboratore di Augusto.
Il monumento, tradizionalmente conosciuto come Auditorium di Mecenate ma in realtà antico ninfeo, è situato all'interno del giardino pubblico in Largo Leopardi e fu ritrovato nel 1874, durante i grandi lavori di scavo per la costruzione del nuovo quartiere Esquilino.
Entrando nell’auditorium vedrete un’ampia sala con un’abside semicircolare sul fondo e una gradinata costituita da sette stretti gradini concentrici. Quel che vi colpirà sarà la decorazione pittorica che vedrete sia nelle nicchie sia sopra di esse, dove corre un lungo fregio su sfondo nero con scene dionisiache e giardini miniaturistici. Questa sala, dunque, riccamente decorata da affreschi e giochi d’acqua doveva essere un “triclinio estivo”, cioè un luogo di riunioni conviviali e culturali.
Ne sono prova alcuni versi di un epigramma del poeta greco Callimaco, rinvenuti sull'intonaco esterno dell'abside che alludono agli effetti del vino e dell'amore.
Colombario di Pomponio Hylas
In una traversa dell’antica via Latina, nel 1831, venne invece scoperto il colombario di Pomponio Hylas dal marchese Pietro Campana.
Il sepolcro che prende il nome dal liberto Pomponius Hylas venne costruito tra il principato di Tiberio e quello di Claudio, ma continuò ad essere utilizzato anche in seguito. Risalgono all’età flavia, infatti, il mosaico di Pomponius Hylas e altre decorazioni.
Alla camera sepolcrale si accede attraverso una ripida scala che vi porterà in un ambiente rettangolare coperto da una volta finemente decorata con motivi vegetali. Al centro delle pareti, le nicchie per le olle dei defunti sono contenute in piccole strutture architettoniche conformate a edicole, con colonnine e timpano, decorate da pitture e da stucchi. Nell’edicola centrale della parete di fondo sono dipinte due figure, probabilmente i fondatori del sepolcro, i cui nomi sono indicati nella tabella marmorea sottostante: Granius Nestor e Vinileia Hedone.
I numerosi affreschi e stucchi del colombario sono incentrati su Orfeo, non solo cantore e musico ma anche leggendario fondatore di culti e di misteri che è diventato simbolo stesso dell’immortalità.
Ipogeo di via Livenza
Nel 1923 gli scavi per la costruzione di una palazzo tra via Livenza e via Po portarono alla luce un edificio sotterraneo ma allo stesso tempo lo danneggiarono irrimediabilmente. L’ipogeo era composto da un'aula principale e da alcuni ambienti secondari ma oggi rimane solo una piccola porzione trapezoidale che può darci un’idea della bellezza di questo luogo misterioso che fa ancora discutere gli studiosi.
- Vi si accede tramite una scala che conserva ancora numerosi gradini antichi originari. La parete nord presenta tre archi adiacenti, tra cui quello centrale, riccamente decorato con affreschi e mosaici.
L'ipogeo risale alla seconda metà del IV secolo d.C. ma non abbiamo notizie certe sulla sua reale funzione. Qualunque fosse la sua funzione, l’ipogeo di via Livenza è un’interessante costruzione sotterranea che vale la pena visitare.
Info pratiche e come arrivare all'Ipogeo di via Livenza
L’ipogeo di via Livenza, una traversa di via Po, è situato a nord del colle Quirinale. è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici. L’ingresso è consentito solo a gruppi accompagnati per un massimo di 10 persone a visita.
Il sito è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici (autobus n°92, 118 e 218). L’ingresso è consentito solo a gruppi accompagnati per un massimo di 10 persone a visita.
I sotterranei di Santa Cecilia
È un’antica domus romana attribuita alla martire Cecilia, sulla quale venne poi edificata l’attuale basilica di Santa Cecilia. Basta scendere qualche metro al di sotto della chiesa per sprofondare in un’antica domus romana, poi in un casa nobile romana fino ad arrivare agli stretti corridoi di un’umile insula.
In questi sotterranei della chiesa, riccamente decorati da affreschi e mosaici pavimentali, venne martirizzata Santa Cecilia. Esattamente nel calidarium che visiterete, la martire dovette subire il supplizio per tre giorni, ma siccome al termine del terzo giorno non era ancora stata soffocata dai vapori bollenti, venne decapitata per ordine dell'imperatore Marco Aurelio Severo Alessandro.
- Una volta risaliti in chiesa, raggiungete l’antico coro della chiesa dove potrete ammirare il bellissimo affresco del Giudizio Universale di Pietro Cavallini della fine del 1200.
Come raggiungere la Basilica di Santa Cecilia
La basilica di Santa Cecilia si trova nel cuore di Trastevere. I sotterranei sono aperti tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Si possono visitare in modo autonomo o con una visita guidata.
I bunker di Mussolini e il bunker dei Savoia
Tra i luoghi più intriganti della Roma sotterranea ci sono sicuramente i bunker di Mussolini, di cui tre si trovano a Villa Torlonia e un altro a Palazzo Venezia, e il bunker dei Savoia.
I bunker di Mussolini: Info pratiche e come arrivare
A Villa Torlonia esistono tre strutture sotterranee realizzate fra il 1940 ed il 1943 per garantire un riparo alla famiglia Mussolini in caso di bombardamenti aerei. Tra questi il primo realizzato fu il rifugio Cantina, ricavato negli ambienti sotterranei del parco che si sviluppano sotto al laghetto del Fucino.
Una volta entrati e superata la porta antigas, si arriva quindi ad un corridoio centrale ai cui lati sono disposte delle brevi diramazioni, tipica delle vecchie cantine per il vino, nelle quali si trovavano le botti. In fondo, un pozzetto che sale fino in superficie, dotato di una scala a pioli in metallo, fungeva da uscita di emergenza. Il secondo rifugio è invece nella sala centrale del seminterrato del Casino Nobile dove si trovavano le cucine.
Nessuno dei due rifugi antiaerei avrebbero potuto mettere al riparo Mussolini e la sua famiglia dagli attacchi delle forze Alleate, così il Duce decise di dotarsi di un vero bunker: una struttura moderna e all'avanguardia ma rimasta incompiuta.
Percorrete la ripida scala sul lato orientale del seminterrato del Casino Nobile che vi farà scendere a oltre 6 metri di profondità sottoterra.
Infine, un altro bunker di Mussolini, visitabile dal 2013, si trova sotto il Palazzo Venezia. Vi si accede tramite una lunga scala realizzata in mattoni che si apre sul pavimento di un ambiente utilizzato per molti anni come magazzino.
- Non è possibile visitare i bunker di Mussolini liberamente, pertanto sono previste delle visite guidate che consigliamo di prenotare in anticipo. Il punto d’incontro delle visite è all'interno di Villa Torlonia, ingresso Via Nomentana 70.
Il bunker dei Savoia: Info pratiche e come arrivare
Nel cuore di Villa Ada invece si trovava il bunker della famiglia reale Savoia. Il rifugio antiaerei dei reali fu costruito tra il 1942 e il 1943 scavato all'interno del banco tufaceo del Colle delle Cavalle Madri, una collina a circa 350 metri dalla palazzina reale.
La caratteristica del bunker, che non aveva accessi tramite rampe o scale, era quella di poter accogliere al suo interno le autovetture con cui si percorreva il tragitto dalla palazzina.
A differenza del bunker di Mussolini, quello della famiglia reale vi stupirà per l’estrema cura negli interni che si ispirano all'architettura razionalista tipica dell’epoca.
- Il bunker dei Savoia è accessibile solo con visite guidate da prenotare in anticipo. Per una visita più completa potreste abbinare il tour del bunker alla palazzina reale.
Museo e Cripta dei Frati Cappuccini
A due passi dalla Roma della Dolce Vita c’è un’altra Roma macabra e oscura. In via Veneto, la chiesa Santa Maria della Concezione nasconde nei suoi sotterranei una cripta davvero impressionante.
“Quello che voi siete noi eravamo; quello che noi siamo voi sarete” è il memento mori che vi accoglierà all’ingresso della cripta. Vi ritroverete così in un lungo corridoio sul quale si affacciano dieci piccole cappelle interamente decorate con ossa umane: sono i resti mortali di oltre 4000 frati cappuccini vissuti nel convento. Alle pareti sono ammassate migliaia di tibie, femori e teschi mentre simboli di morte come clessidre, orologi e farfalle si ritrovano in tutta la cripta.
Le ossa sono disposte in modo da creare complessi motivi di una decorazione decisamente macabra che potrebbe sconvolgere i più sensibili. Prima di scendere nella cripta visitate il Museo dei Cappuccini che è altrettanto interessante.
Info pratiche e tour guidati alla Cripta dei Cappuccini
L’ingresso è in via Vittorio Veneto 27, raggiungibile a piedi da Piazza di Spagna (metro A). La chiesa è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 e la cripta è visitabile in modo autonomo.
Se desiderate potreste unirvi a una visita guidata prenotando uno di questi tour nella Roma sotterranea che comprendono anche la Cripta dei Cappuccini.
Mitreo e chiesa di San Clemente
La Basilica di San Clemente è la porta d’ingresso per un viaggio nelle viscere della storia. Nel suo sottosuolo si celano su distinti livelli diverse strutture romane.
Nello strato più antico sorgeva una grande casa di almeno due piani, successivamente trasformato in mitreo. Nell’aula centrale del santuario vedrete lunghi banconi di pietra dove sedevano i fedeli e una nicchia mentre, nel secondo livello del complesso, si trova quello che era probabilmente un magazzino o il palazzo della Zecca. La chiesa al livello superiore è particolarmente interessante per la commistione tra arte medievale e settecentesca.
- Non perdete la Cappella di Santa Caterina con un ciclo di storie della santa affrescate da Masolino da Panicale e Masaccio.
Info pratiche, orari e visita alla Chiesa di San Clemente
Il mitreo di San Clemente si trova in via San Giovanni in Laterano, 108, nel rione Monti. La chiesa è aperta nei giorni feriali dalle ore 09.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, la domenica e nei giorni festivi dalle ore 12.15 alle ore 18.00.
Le visite nei sotterranei possono essere effettuate in modo autonomo.
Se vi siete appassionati alle città sotterranee scoprite i tesori che si nascondono sotto altre città come quella di Napoli e Parigi.