Parma, la più elegante città dell’Emilia-Romagna, affascina i visitatori per i suoi gioielli architettonici, l’antica storia e le eccellenze gastronomiche. La città emiliana è la patria del Prosciutto di Parma e del Parmigiano Reggiano, famosi in tutto il mondo. Abbiamo realizzato una guida pratica su cosa vedere a Parma con percorsi enogastronomici da non perdere e le migliori esperienze da fare in città.
- Perchè visitare Parma?
- Cosa vedere a Parma: Piazza Duomo e le principali attrazioni
- Duomo, Battistero e Palazzo Vescovile
- Monastero di San Giovanni Evangelista
- Basilica Santa Maria della Steccata
- Complesso monumentale della Pillotta
- Camera di San Paolo e cella di Santa Caterina
- Teatro Regio
- Palazzo Ducale e Museo Glauco Lombardi
- Dove mangiare a Parma: Piatti tipici e tour gastronomici
- Parma food tour
- Cosa fare a Parma con i bambini
- Dove dormire a Parma
- Cosa vedere nei dintorni di Parma: Castelli e musei
Perchè visitare Parma?
- Parma è una gemma preziosa dove le tracce dell’architettura romanica visibile nella cattedrale e nel battistero si intrecciano ai luoghi affrescati dal Correggio, come la Camera della Badessa di San Paolo o la Basilica di San Giovanni Evangelista, e ai luoghi, come il Palazzo della Pilotta, che testimoniano del regno della famiglia Farnese sul Ducato di Parma e Piacenza.
- Parma è la città in cui ammirare l'eredità lasciata dalla Duchessa Maria Luigia, seconda moglie di Napoleone Bonaparte, che qui si stabilì nel 1816. Palazzi, ponti, musei e il Teatro Regio sono dedicati a Maria Luigia d’Austria, fino alla sua amata violetta diventata simbolo della città.
- Parma è anche la città della musica che ha dato i natali a Giuseppe Verdi e ad Arturo Toscanini, che ha accolto Niccolò Paganini e che oggi continua a celebrare l’opera con il Festival Verdi.
Vi servono altri motivi per visitarla?
Cosa vedere a Parma: Piazza Duomo e le principali attrazioni
Il vostro itinerario alla scoperta di Parma non può non iniziare da Piazza Duomo, una delle più affascinanti piazze medievali meglio conservate d’Italia.
Duomo, Battistero e Palazzo Vescovile
In Piazza Duomo, nel cuore di Parma, si concentrano la Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo), il Battistero e il Palazzo Vescovile che raccontano mille anni di storia della città emiliana
All'interno della Cattedrale, aperta dalle 8 alle 19 e ad ingresso libero, potrete ammirare alcuni capolavori del Correggio e di Benedetto Antelami. Accanto alla Cattedrale vedrete il Battistero, considerato un monumento emblematico del primo gotico. Una volta entrati rimarrete estasiati davanti alle sedici arcate e nicchie riccamente affrescate. In Piazza Duomo si affaccia, inoltre, il Palazzo Vescovile di Parma che risale all’XI secolo.
Oggi il palazzo, ristrutturato più volte, è sede vescovile e del Museo Diocesano dove poter ammirare opere d’arte provenienti dalle Cattedrale e dal Battistero, splendidi mosaici romani e antichi reperti emersi durante gli scavi archeologici realizzati in occasione del Grande Giubileo del 2000.
Se volete visitare il Battistero e il Museo Diocesano potreste acquistare sul posto un biglietto cumulativo che consente di visitare in piena autonomia il complesso monumentale di Piazza Duomo (Cattedrale, Battistero, Museo Diocesano).
- I visitatori diversamente abili possono visitare quasi tutte le aree della cattedrale e l’intero Museo Diocesano mentre il Battistero richiede l’aiuto del personale di custodia..
- All’ingresso del Museo Diocesano, inoltre, è disponibile un percorso tattile per i non vedenti.
Partite poi da piazza Duomo ed esplorate le vie dell’elegante centro storico di Parma.
Monastero di San Giovanni Evangelista
Dietro il Duomo troverete poi il complesso di San Giovanni Evangelista, formato dalla chiesa, dal convento e dall’Antica Spezieria di San Giovanni, dove ancora vive una comunità di monaci benedettini.
La chiesa rinascimentale è stata affrescata in gran parte dal Correggio, di cui è emblematico il fregio del Sacrificio Ebraico e Pagano, mentre la navata sinistra presenta interessanti opere del Parmigianino. Ma è la cupola il capolavoro del Correggio che stupisce per lo straordinario gioco prospettico di grande innovazione per l’epoca: era il 1520 e Antonio Allegri detto il Correggio annulla il limite fisico delle pareti creando l'illusione di uno spazio immaginario.
Uscendo dalla chiesa, a destra, troverete l’accesso a tre incantevoli chiostri: il primo è il chiostro detto di San Giovanni o della Porta, il secondo è il chiostro del Pozzo o del Capitolo, il terzo è il chiostro più grande, detto di San Benedetto.
Il monastero, inoltre, conserva l’antica spezieria con affreschi e arredi originali. Qui vedrete lo storico laboratorio, un piccolo locale dotato di pozzo in cui si conservano alambicchi, bottiglie e oggetti necessari ai monaci per la preparazione dei farmaci.
Nel monastero si nasconde infine la biblioteca, un gioiello rinascimentale meravigliosamente affrescato, voluto dall'abate Stefano Cattaneo. I 60mila volumi che ricoprivano le pareti della biblioteca sono stati spostati oggi dai monaci in un’altra sala per lasciare ammirare gli affreschi in tutta la loro bellezza.
- La biblioteca si può visitare il sabato e la domenica su prenotazione, il monastero invece è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 11.30 e dalle 15 alle 17, eccetto il giovedì e la domenica. L’ingresso è libero.
Basilica Santa Maria della Steccata
Esempio del Rinascimento a Parma, la Basilica Santa Maria della Steccata venne eretta ad opera di Bernardino e Giovanni Francesco Zaccagni tra il 1521 e il 1539.
Il suo nome è legato a una storia della fine del XIV secolo, quando sulla facciata dell’oratorio venne realizzato il dipinto di una Madonna allattante, che divenne presto oggetto di particolare devozione da parte dei parmigiani. I pellegrini erano così numerosi che fu necessario costruire uno steccato per proteggere l’area dell’edificio, così quella Vergine iniziò ad essere chiamata Madonna della Steccata.
Per meglio custodire il prezioso dipinto, nel 1521 fu eretto il grande santuario che ammiriamo oggi.
Tra i tanti affreschi della basilica spicca quello del Parmigianino, "Le vergini sagge e le vergini stolte", posto nel sottarco che sovrasta l’altare maggiore. Dalla chiesa si accede al tesoro d’arte e di storia dell’Ordine Cavalleresco dell’Imperatore Costantino conservato nel Museo Costantiniano. L’ingresso è gratuito.
Complesso monumentale della Pillotta
La Pilotta è un imponente palazzo simbolo dei Farnese, la famiglia che regnò sul Ducato di Parma e Piacenza dal 1545 al 1731. Il nome deriva dal gioco della pelota basca, praticato dai soldati spagnoli nel cortile del Guazzatoio, originariamente detto appunto "della pelota".
Oggi è un complesso monumentale che riunisce il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Palatina: inseritelo nella vostra lista di cosa vedere a Parma. Il complesso si visita da martedì a sabato dalle 8.30 alle 19.00, domenica dalle 13.00 alle 19.00, lunedì chiuso.
- Galleria Nazionale di Parma
Istituita dai Duchi di Parma, la Galleria Nazionale venne arricchita dagli acquisti di Maria Luigia d’Austria, dando così origine ad una importante collezione di dipinti. Tra questi spiccano le opere di Correggio, Parmigianino e della scuola emiliana del XV e XVI secolo.
Tra i capolavori da non perdere ci sono la Testa di Fanciulla, detta Scapigliata, attribuita a Leonardo da Vinci, il Ritratto di Erasmo da Rotterdam di Hans Holbein il Giovane, la Madonna della scodella e la Madonna di San Gerolamo di Correggio, la Schiava turca di Parmigianino e la statua di Maria Luigia di Antonio Canova.
- Teatro Farnese
Il Teatro Farnese, opera lignea di Giovan Battista Aleotti, fu voluto da Ranuccio I Farnese nel 1618 per festeggiare la sosta a Parma di Cosimo II de’ Medici e fu inaugurato nel 1628, in occasione del matrimonio tra Margherita de’ Medici e il Duca Odoardo Farnese.
Quasi totalmente distrutto durante la seconda guerra mondiale, il teatro fu ricostruito negli anni ’50 secondo i disegni originali.
- Museo Archeologico Nazionale
Il Museo Archeologico Nazionale fu fondato nel 1760 da Don Filippo di Borbone per conservare i reperti degli scavi compiuti a Veleia, piccola città romana sull’Appennino piacentino.
Oggi le raccolte sono distribuite su due piani: al primo trovate le collezioni velleiati, al pianterreno invece la sezione pre e protostorica oltre a quella dedicata a Parma e dintorni in età romana.
Camera di San Paolo e cella di Santa Caterina
Il Monastero di San Paolo a Parma custodisce un capolavoro del Rinascimento italiano ancora poco conosciuto. È la camera della Badessa di San Paolo, composta da due stanze comunicanti, una opera di Alessandro Araldi, l’altra di Correggio. La camera della Badessa è un tripudio di arte umanistica. Visitate inoltre la Cella di Santa Caterina, un piccolo vano situato ai margini del giardino dell’ex convento delle monache benedettine di San Paolo.
- La camera della Badessa si visita dal lunedì al sabato dalle 13.10 alle 18.20 e l’accesso è consentito solo per 10 persone alla volta. L’accesso alla Cella, invece, varia a seconda della disponibilità degli operatori ed è gratuito.
Teatro Regio
Il Teatro Regio di Parma è il tempio della musica italiana e del mondo. Ogni anno al Teatro Regio si svolgono la Stagione Lirica ed il Verdi Festival, ai quali prendono parte artisti di fama internazionale.
La facciata neoclassica è arricchita da decorazioni che rappresentano la Fama e la Lira. Entrate nell’atrio neoclassico che vi farà accedere alla platea ellittica, circondata da palchi e loggione. Notate il lampadario, realizzato a Parigi, che pesa circa una tonnellata. La visita prevede l’ingresso alla Sala del Foyer, alla platea e alla Sala del Ridotto ma è possibile vedere anche laboratori di sartoria, la sala di scenografia, la sala prove dell’orchestra, i camerini e il palcoscenico
- Le visite iniziano ogni 60 minuti e si effettuano da martedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, domenica dalle 10.00 alle 16.00.
Amanti dell’opera? Visitate anche il Museo-Casa Natale di Arturo Toscanini e la Casa della Musica.
Palazzo Ducale e Museo Glauco Lombardi
Il Palazzo Ducale, attualmente sede dell’Arma dei Carabinieri, fu voluto da Ottavio Farnese nel 1561.
Entrando, uno scalone settecentesco conduce alla Sala degli Uccelli, curiosa e riccamente decorata con 224 figure di volatili. Nel palazzo potrete ammirare alcuni affreschi di Jacopo Bertoja, una sala affrescata da Agostino Carracci e gli stucchi di Luca Reti. Ma è la Sala di Alcina che custodisce gli affreschi più antichi del palazzo, risalenti al 1568 e ispirati al libro settimo dell’Orlando Furioso. Uscendo fate una passeggiata nel grande Parco Ducale.
- Percorrendo il viale centrale raggiungerete il Palazzetto Eucherio Sanvitale, in stile rinascimentale, il Palazzo del Giardino e infine il Tempietto d’Arcadia e le Serre Comunali in stile liberty.
Il Museo Glauco Lombardi è invece un interessante museo dedicato alla Duchessa Maria Luigia che si stabilì in città nel 1816 e vi rimase fino alla morte nel 1847. Altra tappa da non perdere nel vostro itinerario di cosa vedere a Parma.
Nel museo Glauco Lombardi non perdete il manto ducale di Maria Luigia, ornato con ricami in platino, le lettere del Re di Roma e di Napoleone alla Duchessa, la sua mano in marmo, calco di Antonio Canova, i suoi album e diari, acquerelli, gioielli e lettere.
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Dove mangiare a Parma: Piatti tipici e tour gastronomici
I protagonisti indiscussi della cucina parmigiana sono il Prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano, eccellenze italiane riconosciute nel mondo. Il prosciutto di Parma è il salume più famoso dell’Emilia Romagna, ma c’è anche il culatello, che nasce a Zibello, vicino Parma, e poi la coppa, la spalla cotta, il fiocchetto e il salame di Felino tra gli altri.
- Tra i primi piatti potrete assaggiare le tante varianti di pasta ripiena tra cui anolini, tortellini e tortelli.
- Tra i secondi spiccano lo stracotto di manzo, i bolliti, la trippa e la rosa di Parma, un arrosto di manzo con Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano in scaglie e vino Lambrusco.
- Le violette di zucchero sono invece i dolci più tipici.
Se volete assaggiare queste specialità gastronomiche consigliamo Parma Rotta oppure Ai Due Platani, tra le migliori osterie d’Italia secondo Slow Food, poco distante dal centro. Per una cucina più creativa, Cortex Bistrot che reinterpreta in modo originale la tradizione emiliana. In alternativa, affidatevi ad un food tour.
Parma food tour
Tra i tanti tour guidati prevalgono quelli enogastronomici che vi porteranno alla scoperta di prodotti d’eccezione che hanno fatto conoscere Parma nel mondo.
Quindi prenotate una visita nei caseifici dove si produce il Parmigiano Reggiano, oppure nelle fattorie e aziende dove nasce il famoso Prosciutto di Parma. Se volete provare a mettere le mani in pasta, potreste iscrivervi a un corso di cucina tradizionale o un corso per imparare a fare i famosi tortelli. Le visite guidate si concludono con degustazioni di specialità tipiche del territorio. O ancora partite per un tour enologico con degustazione.
CONTROLLA I MIGLIORI TOUR ENOGASTRONOMICI DA FARE A PARMA
Cosa fare a Parma con i bambini
Se siete a Parma con i bambini potreste pensare di girare la città in bicicletta, portarli al Castello dei Burattini che si trova nei giardini della Camera di San Paolo o al Museo di Storia Naturale.
- Probabilmente, però, l’attività che ameranno di più sarà proprio il tour con degustazione di Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma.
Dove dormire a Parma
Se volete godervi al meglio Parma scegliete un hotel del centro storico, tra questi consigliamo il Palazzo Dalla Rosa Prati e il b&b La Terrazza sul Duomo, entrambi a pochi passi da piazza Duomo.
Se invece preferite una sistemazione più economica cercate nel quartiere San Lazzaro, molto frequentato dai giovani per i numerosi locali.
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Cosa vedere nei dintorni di Parma: Castelli e musei
Se volete esplorare i dintorni di Parma potrete raggiungere facilmente castelli, monti e terme.
Con un autobus diretto da Parma potreste arrivare comodamente ai castelli di Torrechiara e Fontanellato e a Colorno, dove visitare il Palazzo Ducale. Se siete amanti di castelli potreste vedere anche il castello di Castell’Arquato, di Vigoleno, di Compiano e di Varano De’ Melegari. Uno dei più grandi e bei castelli, però, è quello di Bardi, una fortezza del IX secolo arroccata su una spoglia roccia da cui domina l’intera vallata, e distante solo un’ora e un quarto di auto da Parma.
Se invece preferite un giro tra i monti, andate al Parco dei Cento Laghi oppure al famoso monte Pietra di Bismantova, e sulla strada di ritorno non perdete il bellissimo castello di Torrechiara.
Se siete interessati alla visita di musei, cantine o antiche dimore, ecco qualche altro suggerimento:
- A mezzora da Parma troverete poi il labirinto di Franco Maria Ricci o labirinto della Masone, un monumentale dedalo verde composto da oltre 200mila piante di bambù. È ritenuto il labirinto più grande del mondo.
- Se siete amanti della musica, vorrete visitare la casa natale di Giuseppe Verdi a 40 minuti da Parma.
- Gli enologi vorranno visitare il Museo del Vino a Sala Baganza, mentre gli esperti di formaggi non vorranno farsi mancare il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna.
- Se invece avete voglia di una giornata fuori porta in una cornice di charme visitate l’antica Corte Pallavicina degli inizi del ‘400, dove dopo aver visto le magnifiche sale affrescate potrete fare un giro nell’orto, nella vigna e nelle antiche cantine di stagionatura dei culatelli e del Parmigiano Reggiano. La Corte Pallavicina offre anche eleganti camere e un ristorante con 1 Stella Michelin. O ancora potreste visitare la Badia Cavana o abbazia di San Basilide, la villa Malenchini Fortuny.
- Se amate le terme concedetevi una giornata di relax a Salsomaggiore, Monticelli, Tabiano o Sant’Andrea.
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Infine, da Parma potrete raggiungere in poche ore di treno tante famose città italiane come Bologna, Milano, Genova, Torino o Venezia.