Capire dove andare in vacanza nel 2026 significa osservare da vicino i cambiamenti che stanno attraversando il mondo del turismo. Negli ultimi anni il viaggio è diventato più personalizzato, più tecnologico, più lento quando serve e sempre più orientato alle esperienze rispetto alle destinazioni. Dopo un 2025 all’insegna della condivisione e delle esperienze di gruppo, il 2026 segna un vero punto di svolta: i viaggi diventano su misura, costruiti attorno alle passioni personali, alle priorità e ai piccoli rituali che raccontano chi siamo. Non si viaggia più solo per staccare dalla quotidianità, ma per far brillare le proprie passioni a ogni tappa, trasformando ogni esperienza in un momento multisensoriale e immersivo.
Viaggiare nel 2026 - Le esperienze prima della destinazione
Una delle tendenze di viaggio nel 2026 riguarda il passaggio dal “dove” al “cosa”. Sempre più persone scelgono la meta solo dopo aver deciso l’esperienza che desiderano vivere. Si viaggia per un rituale di bellezza, per una fuga in montagna, per seguire i percorsi di un libro o per provare emozioni nuove. Nel 2026 questa modalità diventerà la norma: i viaggiatori cercano esperienze precise e personalizzate, dalle passeggiate storiche ai laboratori artigianali, dalle micro-avventure in natura alle immersioni nella cultura locale.

Il desiderio di personalizzazione cresce anche grazie all’ispirazione social, al ruolo centrale della tecnologia nella pianificazione e a una maggiore attenzione al benessere e alla sostenibilità. Sempre più italiani portano con sé la propria beauty routine, scegliendo destinazioni che offrono opportunità per la cura di sé. Skincare, spa e rituali di bellezza diventano parte integrante del viaggio, con quasi un quarto dei viaggiatori che li considera essenziali.
Viaggi più lenti e consapevoli
Un’altra tendenza emergente è il ritorno alla lentezza. I viaggiatori cercano esperienze meno impattanti, più sostenibili e rigeneranti. Si prediligono treni, soggiorni più lunghi e periodi di viaggio fuori stagione, alla scoperta di borghi, colline e regioni meno battute. La montagna, in particolare, sta vivendo una nuova ondata di interesse anche fuori stagione: quasi l’80% degli italiani valuterebbe una vacanza estiva o autunnale in alta quota, non solo per sciare, ma per respirare aria pulita, trovare pace e silenzio e godere di escursioni e laghi.

Incontri, cultura e famiglia
Il viaggio non è solo individuale: è occasione di connessioni autentiche, di incontri e nuove amicizie. Molti italiani scelgono di viaggiare per conoscere persone nuove, scoprire culture diverse o vivere esperienze condivise con più generazioni della famiglia. I viaggi multi-generazionali sono in crescita, con genitori, figli e nonni che scelgono di partire insieme, condividendo ricordi e creando legami duraturi.
Anche la cultura e la lettura stanno vivendo una rinascita globale: quasi il 56% degli italiani organizza viaggi ispirati a libri o autori, mentre il 58% considera importante dedicare tempo alla lettura durante le vacanze. Alcuni sognano di leggere un libro cartaceo, altri vogliono visitare librerie iconiche o luoghi citati nei romanzi, trasformando il viaggio in un’esperienza da vivere… anche tra le pagine.
L’intelligenza artificiale diventa compagna di viaggio
Nel 2026 l’intelligenza artificiale sarà invisibile e integrata in ogni fase del viaggio: dalla ricerca alla prenotazione, fino agli aggiornamenti in tempo reale su ritardi, cambi di percorso e opportunità dell’ultimo minuto. Diventa un assistente personale, capace di costruire itinerari e suggerire attività, senza sostituire però la scelta consapevole del viaggiatore. L’automazione aumenta la comodità, ma richiede attenzione su privacy e sicurezza digitale.
Gli hotel come protagonisti
L’alloggio non è più solo un luogo dove dormire: nel 2026 diventa parte centrale dell’esperienza. Che si tratti di un hotel di design, di una villa instagrammabile o di una struttura unica, le persone scelgono la destinazione anche in base alla qualità e all’unicità dell’alloggio. Cresce la ricerca di comfort, servizi esclusivi e soggiorni che offrano qualcosa in più di un semplice letto.

Anche i supermercati diventano attrazioni: sei italiani su dieci visitano spesso negozi locali all’estero, spinti dalla curiosità di scoprire snack, bevande e prodotti non disponibili in Italia, oppure per immergersi nella vita quotidiana e nei sapori autentici. Il “supermarket safari” diventa così un’attività imperdibile e un modo originale per capire l’anima di un luogo.
Top destinazioni di viaggio 2026
Guardando al panorama internazionale, alcune mete emergono come particolarmente interessanti per il 2026. Gli Stati Uniti saranno tra le più gettonate grazie alla FIFA World Cup, un evento globale capace di attrarre milioni di visitatori, insieme alle iconiche città di New York, Los Angeles e Miami.
L’Arabia Saudita continua a crescere come meta turistica, con progetti futuristici sul Mar Rosso e nuove rotte aeree che rendono il paese sorprendente per chi cerca esperienze fuori dai percorsi tradizionali.
La Cina diventa ancora più interessante perché nel 2026 agli italiani non sarà richiesto il visto, permettendo di esplorare città storiche e itinerari culturali unici con più facilità.
Tra le altre destinazioni emergenti spiccano Rzeszów in Polonia non molto distante da Cracovia, con la sua vivace piazza del mercato e i castelli circostanti, Salerno in Italia, vicino alla Costiera Amalfitana.

Anche Xi’an in Cina, Portimão in Portogallo, Linz in Austria, San Juan a Porto Rico, Phu Quoc in Vietnam, Cordova in Spagna e Aktau in Kazakistan sono mete in crescita grazie a collegamenti aerei più agevoli.
Al tempo stesso, le destinazioni più economiche includono Fès in Marocco, Tromsø in Norvegia, Mascate in Oman, Marsa Alam in Egitto, Las Palmas de Gran Canaria, Giacarta in Indonesia, Santorini e Bangkok, tutte più accessibili grazie a voli diretti o tariffe più basse, rendendo il viaggio di qualità alla portata di tutti.
(I dati e le tendenze presentati in questo articolo si basano su report e ricerche aggiornate di Skyscanner, Lonely Planet, Skift, Deloitte e altre fonti autorevoli nel settore dei viaggi, che analizzano i comportamenti dei viaggiatori, le mete emergenti e le tendenze.)

